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Quasi tutti i comuni delle Alte Madonie sono tra loro vicini e offrono molto da vedere: risorse culturali , architettoniche e artistiche, centri storici di gran pregio.

PETRALIA SOPRANA



Petralia Soprana è il più alto paese delle Madonie. Essa sorge su un altipiano a 1147 m, da cui domina un ampio e pittoresco paesaggio che spazia dall’Etna, a Enna, ai monti palermitani.

Di origine sicana, durante la dominazione greca e cartaginese fu centro di notevole importanza amministrativa e strategica, divenendo una inespugnabile roccaforte posta a guardia delle sottostanti vallate. Durante il periodo feudale fu dominata da potenti famiglie aristocratiche: i Ventimiglia, i Cardona, i Moncada, gli Alvarez de Toledo.


Infatti, oltre ad essere un paese ricco di storia, esso custodisce numerose opere d’arte di rinomati maestri come lo Zoppo di Gangi, il Gagini, Frate Umile da Petralia. Visitare Petralia Soprana significa scoprire un tesoro veramente sconosciuto.


Alcuni dei tesori culturali e folcloristici di Petralia Soprana sono: il “Ballo della Cordella”, un ballo tipico eseguito dai contadini in ringraziamento dell’annata agraria e come rito propiziatorio per il nuovo anno; l’ arte degli stendardieri, che effettuano evoluzioni con pali lunghi 7,5 m portandoli in perfetto equilibrio verticale su varie parti del corpo. La miniera di salgemma, da poco resa fruibile ai turisti su prenotazione. Dal punto di vista architettonico non si possono non visitare la Chiesa di S. Maria di Loreto, Chiesa San Salvatore, Chiesa San Pietro e Paolo, ognuna contenente grandi patrimoni


Gli tra la Madonna Addolorata e Gesù Risorto, il pomeriggio di Pasqua; il Carnevale; il Matrimonio Baronale, rievocazione storica, il 15 agosto; la Sagra del sale, l’ultima settimana di agosto. Importante nel periodo natalizio è il “Presepe d’Incanto”, un presepe originale che vi lascerà senza fiato.appuntamenti imperdibili durante l’anno sono l’escursione per le vie del Salso, in settembre; la “caduta da tila” per la notte di Pasqua; "U’ Ncuontru"

PETRALIA SOTTANA



Secondo alcuni reperti archeologici rinvenuti nella vicina Grotta del Vecchiuzzo, Petralia Sottana risale al 300 a.c. Maggiori testimonianze si hanno del periodo romano e successivamente del periodo di dominazione araba. Dal 1062 Petralia Sottana viene governata dai normanni, che instaurano un periodo feudale durato fino al 1812.


Numerosi i monumenti, tra i quali: Chiesa San Francesco, Chiesa Santa Maria Assunta, Chiesa della SS.Trinità, Palazzo Pucci. Simili sono gli appuntamenti tra le due Petralie. Durante la settimana Santa, a Petralia Sottana si celebrano la “caduta du tiluni”, e “U’ncuontru”; la terza domenica di agosto vi è l’”Antico corteo nuziale e ballo della cordella”. Imperdibile in ottobre la “Festa dei sapori madoniti”, che ogni anno riscuote grande successo . Durante le festività natalizie è possibile visitare “Petraelilium in Presepium”: la raffinata e puntuale riproduzione di Petralia Sottana fa da scenario alla Natività Santa.

POLIZZI GENEROSA



Polizzi Generosa è arroccata su un monte di origine calcarea. Essa offre un panorama suggestivo. La scoperta della necropoli di contrada San Pietro, testimonia le sue possibili origini del periodo ellenico IV_III sec a.C. L’attuale nucleo abitativo risale ai bizantini, successivamente gli arabi costituirono una moschea, e nel 1071 passa nelle mani dei Normanni. Polizzi Generosa ha dato i natali a diversi uomini illustri:lo scrittore Giuseppe Antonio Borgese, il regista Martin Scorsese, lo stilista Domenico Dolce di D&G.

Da visitare sono la Chiesa Madre, Palazzo Gagliardo, il Museo Ambientalistico Madonita,la Chiesa di San Girolamo, la Chiesa della Commenda.

Importanti appuntamenti sono a maggio la Sagra del fagiolo a “badda”, in agosto la Sagra delle Nocciole.

GERACI SICULO



Le prime notizie certe delle origini di Geraci Siculo, si hanno da IX sec quando ebbe inizio la dominazione araba che ha caratterizzato l’impostazione urbanistica della cittadina.


Venne poi elevata a contea nel XI sec e con i normanni divenne polo strategico militare. Era un vero e proprio stato dove venivano coniate anche monete. Il decadimento, lentamente avviato dai Ventimiglia quando spostarono la propria sede principale altrove, divenne più evidente a partire dal 600, trasformandosi via via nel pittoresco e tranquillo borgo di montagna che è ancora oggi.


Da visitare la Chiesa Madre Santa Maria Maggiore, i ruderi del castello, la Chiesa Santo Stefano, Chiesa San Bartolomeo, il Museo Etnoantropologico. Imperdibile appuntamento è la “Giostra dei Ventimiglia” in agosto.

GANGI



Secondo la leggenda Gangi risale al 1200 a.C. con i cretesi, da documenti storici pare sia appartenuta ai Ventimiglia, che fecero edificare la maestosa e meravigliosa torre dei Ventimiglia. Oltre ad essere uno dei “Borghi d’Italia”, nel 2012 è stato insignito del titolo “Gioiello d’Italia”.


Da visitare: il Museo Palazzo Sgadari, Palazzo Bongiorno, la Chiesa della Badia, la Chiesa Madre.

Da non perdere il Presepe vivente, durante le festività natalizie; la Sagra della Spiga.